Mai visto venir fuori del caffè da una tazza gigante? Probabilmente non hai mai visto la Bialetti Tazzona, una macchina da caffè dalla forma di una tazzina da caffè gigante in grado di schiumare cappucci come al bar o di erogare caffè sia dal macinato, che in cialde di carta e anche in capsule Bialetti. Riuscirà questa Bialetti Tazzona dove le sue sorelle, tipo Mokona e Mokissima, hanno fallito? Ovvero nella prova caffè? Vediamolo in questa recensione. Tutto si può dire di questa Bialetti Tazzona, ma non che non sia bella ed elegante.
Fa la sue bellissima figura grazie ad un design ricercato e sempre alla moda in pieno stile Bialetti, chi ama il design della casa italiana non può non innamorarsi anche di questa Tazzona, in tutti i sensi. È così bella da aver vinto il premio Cristmust nel 2008, che ne sottolineava tanto lo stile quanto la praticità. Sotto l’aspetto delle dimensioni la Bialetti Tazzona misura: 34 x 29 x 32 cm e pesa circa 4 chilogrammi. Le dimensioni quindi sono del tutto nella media, bisogna sempre decidere a priori però dove si vuole porre la macchina da caffè che si vuole acquistare per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Buoni i cappuccini
Nonostante le dimensioni non siano al di fuori del comunque, lo è invece la pompa dell’acqua in grado di erogare una pressione di ben 20 bar, ricordiamo che la maggior parte delle macchine da caffè hanno una pressione di 15 bar, quindi in questo caso siamo molto più in alto. Prima di passare alla prova caffè vanno spese due parole riguardo al suo cappuccinatore. La Bialetti Tazzona è dotata di un pennarello professionale che ci ha davvero stupiti. Qui nessuno di noi è un esperto a fare cappuccini, ma tutti con un po’ di pratica siamo riusciti ad ottenere cappuccini davvero invidiabili, che ricordavano nella loro schiumosità proprio quelli che possiamo bere al bar.
C’è da dire che sotto questo aspetto Bialetti non si tradisce mai ed è quasi una tradizione che porta ormai avanti da anni. Una tradizione molto meno favorevole invece è quella che si porta dietro per i caffè delle sue macchine. Sarà cambiato qualcosa? Purtroppo no. Lo avevamo letto in giro, qualche sporadico commento dice di trovarsi bene, che il caffè è abbastanza buono, ma lasciatevi guidare da chi di caffè ne beve decine e decine al giorno.
La prova caffè
Il caffè della Bialetti Tazzona, che si utilizzi una delle tre modalità è sempre di qualità scarsa. Ma andiamo con ordine ed analizziamo una ad una le varie modalità. Partiamo con il caffè in polvere. Qui siamo davvero lontani dalla perfezione. Il caffè è tiepido e acquoso. Abbiamo fatto un esperimento e abbiamo lasciato Bialetti Tazzona accesa tutta la notte, al mattino abbiamo fatto il caffè e indovina un po’? Era sempre tiepido. Niente non riesce a scaldare per niente l’acqua e portarla ad un livello sufficiente.
Passiamo alle cialde in carta. Anche qui il risultato non cambia di molto, anzi probabilmente peggiora, data la scarsa qualità del caffè che viene utilizzato all’interno di queste cialde. Come al solito la situazione migliora di pochissimo in caso di capsule Bialetti. Niente di che, ma almeno il caffè risulta bevibile. Insomma ancora una volta Bialetti è riuscita a realizzare una macchina da caffè bella, ma che eroga del caffè di infima qualità. Verrebbe da pensare che siano più bravi con una matita alla mano che con un cacciavite.