Sai chi ha inventato la moka come la conosciamo oggi? E il motivo di tanto successo? La storia di questa (o caffettiera, fa lo stesso) parte dal lontano 1933 e fu Alfonso Bialetti a realizzarla per primo (vi suona familiare il suo cognome?). Da allora la moka è stata distribuita in tutto il mondo e il suo successo ineguagliabile, a tal punto che le nostre caffettiere che tutti abbiamo in casa sono nel principio assolutamente identiche alle prime. Addirittura oggi il suo modello è esposto nei musei più importanti del mondo, da Milano a New York.
Tutti sappiamo come si utilizza una, ma quanti di noi sanno davvero com’è fatta? O il motivo per cui fuoriesce il caffè? Vediamolo assieme qui di seguito. In pratica è un oggetto composto da quattro parti fondamentali, solitamente costruita in acciaio o semplice alluminio. A questi pezzi si aggiunge la guarnizione di gomma, che va sostituita periodicamente e il manico in plastica (o altri materiali) per afferrare la moka senza scottarsi. Il brevetto è ad appannaggio della Bialetti, ma ne esistono centinaia di diverse imitazioni. La sua grandezza è variabile e può produrre da un minimo di una tazzina ad un massimo di diciotto tazzine! Qui di seguito andremo a mostrare una tabella con alcune macchine da caffè più note e vendute sul mercato. A corredo avremo le loro caratteristiche principali. C’è da ricordare prima di procedere, che anche le caffettiere si sono evolute e oggi troviamo anche la caffettiera elettrica (o moka elettrica), il cui funzionamento lo vedremo in un paragrafo a parte.
Confronto delle migliori sul mercato
Nome | N tazze | Programmabile | Mantenimento calore | Offerta |
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De Longhi EMKP21.B | 2/3 | Si | Si | Vedi il prezzo |
Bialetti Moka Express 4 tazze | 4 | No | No | Vedi il prezzo |
Bialetti Moka Express 3 tazze | 3 | No | No | Vedi il prezzo |
Bialetti Moka Induction | 3 | No | No | Vedi il prezzo |
De Longhi Alicia Plus EMKP 42.b | 4 | Si | Si | Vedi il prezzo |
Bialetti Venus | 4 | No | No | Vedi il prezzo |
Numero tazze: indica il numero massimo di tazzine di caffè che si possono riempire con l’erogazione del caffè, ovviamente questo varia in base alla quantità di caffè che si versa in tazzina
Programmabile: una caratteristica di quella elettrica e indica se sia possibile o meno programmarla per avere il caffè pronto all’ora desiderata
Mantenimento calore: indica se sia in grado o meno di tenere caldo il caffè (solo per quelle elettriche)
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Indice
Quale scegliere?
Scegliere una nuova macchinetta del caffè non è un’operazione così semplice come si potrebbe pensare. Pensa che in Italia quasi tutti prendono il caffè e questo prodotto è uno degli strumenti più venduti. Il modello che va per la maggiore è quello a due tazzine (sarà che siamo un popolo di scapoloni?), ma se si vuole acquistare un modello più grande o un prodotto che faccia qualcosa in più e non solo il caffè quando la carichiamo, quale modello dovremmo scegliere? In base a quale caratteristiche possiamo capire che un modello fa o meno al caso nostro?
La maggior parte degli italiani sa che un buon caffè lo si può ottenere solo grazie a procedure e “riti” ben precisi, molti sono ancora affezionati al gusto e all’aroma della moka rispetto alle macchine da caffè espresso. Nonostante le macchine elettriche ed automatiche sono molto ricercate e sono diventate uno dei regali che vanno per la maggiore, specialmente sotto l’albero, molti ancora non riescono a fare a meno della moka. Questa macchina nata oltre ottant’anni fa mantiene ancora intatte le sue caratteristiche a tutt’oggi. La prima cosa da prendere in considerazione prima di acquistare una nuova caffettiera è senz’altro il materiale con cui è realizzata.
Si ritroverà spesso e volentieri a contatto con il fuoco, quindi se si sceglie un modello bello e carino è importante che non perda lo “smalto” dopo pochi utilizzi. A proposito di utilizzo, prima dell’acquisto bisognerebbe chiedersi quante persone berranno il caffè quando lo prepari? Se siete solo in due una moka da due tazzine andrà più che bene, ma se hai in previsione di fare feste a casa con gli amici ti sarà utile dotarti anche di un modello più grande. Inoltre non va dimenticato il prezzo, il quale varia molto sia a seconda della grandezza della moka che a seconda dei materiali con cui è costruita.
Come funziona ?
A fare il caffè sono bravi tutti, ma quanti sanno davvero fare un buon caffè con la moka? Per fare un caffè eccellente bisogna innanzitutto capire come funziona la caffettiera. La prima cosa da fare è ovviamente svitare la parte inferiore della macchinetta (detta bollitore o caldaia) dalla parte superiore, quella dove fuoriesce il caffè. Il bollitore va riempito di acqua, il livello di acqua da inserire deve sfiorare la valvola presente nella caldaia. A questo proposito vi sono molte teorie in merito, chi dice che deve essere a metà, chi afferma che deve essere al di sopra, noi ci atteniamo alle regole standard e diciamo che debba stare a livello della valvola, senza toccarla.
Dopo aver riempito di acqua il piccolo bollitore si pone sopra di esso il filtro dosa caffè. Questo solitamente è anch’esso in metallo o in acciaio e ha la caratteristica forma ad imbuto. Il caffè che si inserisce non deve essere pressato in modo eccessivo, e su questo siamo tutti d’accordo, dopodiché sopra di esso si va ad avvitare di nuovo la parte superiore della macchinetta del caffè, anche detta raccoglitore o bricco). Anche il raccoglitore è dotato di un filtro, definito “filtro a piastrina”. A questo punto la è pronta e va messa sul fuoco a fiamma lenta (molto importante, in quanto l’acqua non deve bollire).
L’acqua deve raggiungere la temperatura di per-ebollizione, circa 90°. Questo fa aumentare la pressione all’interno del bollitore, la quale provoca l’espansione del vapore al suo interno. Si sa in due si sta stretti nel bollitore, quindi il vapore che si espande va ad occupare il posto dell’acqua, che non sapendo dove andare, finisce nell’unica fessura aperta, quella del filtro del caffè. L’acqua passando quindi attraversa il caffè e produce la bevanda più amata degli italiani per il principio di percolazione (il termine indica il lento passaggio di un fluido che attraversa un materiale poroso). Infine la bevanda fuoriesce dal “caminetto” che si trova all’interno del raccoglitore. Consiglio: non lasciare uscire il caffè fino alla fine, ma toglilo poco prima dalla fiamma, altrimenti potrebbe risultare alquanto “acquoso”.
Le migliori in commercio
Come avrai potuto notare, ci sono molti tipi differenti di caffettiere in commercio. Potresti rispondere anche “vabbè però l’originale è una sola”, ma questo non può fare più la differenza ormai. I tempi sono cambiati, ci sono moltissimi brand che producono caffettiere di ottima qualità, tra cui le più moderne caffettiere elettriche. Fare una classifica generale sarebbe poco corretto nei confronti di chi lavora per portare nelle nostre case il caffè migliore. A seconda delle esigenze di ognuno, la classifica varia. Potrebbe interessarmi un modello da 2 tazzine mentre a te uno da 6, quindi la mia classifica personale sarà:
- De Longhi EMKP21.B
- Bialetti Moka Express 4 tazze
- Bialetti Moka Express 3 tazze
- Bialetti Moka Induction
- De Longhi Alicia Plus EMKP 42.b
- Bialetti Venus
Se vivi in una famiglia numeroso, il modello più adatto alle tue esigenze sarà una bella grande, magari da 6-8 tazzine. Se sei single invece potrebbe interessarti un modello molto meno “capiente” e accontentarti di una o due tazzine (che tra l’altro sono quelle più vendute al mondo). Se invece ti piace svegliarti con l’aroma di un caffè già pronto, allora il modello che più fa al caso tuo potrebbe essere una moka elettrica. Tutto sta nel scegliere la migliore per le tue esigenze.
Come mantenerne una alla massima efficienza
Innanzitutto è bene sapere che quando si acquista una caffettiera nuova non è consigliabile fare subito il caffè. Prima di tutto va fatto il classico passaggio a “vuoto”, ovvero la si prepara come se si volesse farlo, ma senza aggiungere il caffè macinato nel filtro. Questo farà si che otterrete solo acqua calda, ma soprattutto in questo modo si disinfetterà la moka, si eviterà di ottenere dei primi caffè dal sapore piuttosto “metallico” e si elimineranno eventuali residui industriali. Il mio consiglio è quello di fare almeno un paio di passaggi a vuoto e anche un primo caffè da scartare. Chiaramente come tutti sapranno la macchina del caffè è un po’ come un’automobile nuova di zecca e prima di riuscire a dare il meglio di sé, necessita di un periodo di rodaggio.
Quando si eseguono i primi con la nuova, si forma quella che in seguito sarà una manna dal cielo per il nostro caffè, ossia una sottile pellicola, sia all’interno del camino e sia all’interno del raccoglitore, questa farà si che i futuri sappiano soltanto di caffè e non più di quel retrogusto metallico di cui sanno i primi caffè delle caffettiere nuove. Dopo l’utilizzo è sempre buona norma pulire bene la macchina del caffè con acqua calda o bollente, ma senza utilizzare detergenti o il sapone, in quanto questo andrebbe a rimuovere il sottile strato di pellicola che si è andato formando, ma soprattutto si rischierebbe di lasciare dei residui di sapone all’interno della moka, che darebbero al nostro caffè un sapore alquanto sgradevole.
Periodicamente vanno sostituiti la piastrina del filtro, la guarnizione e bisognerebbe controllare il corretto funzionamento della valvola, accertandosi che non sia ostruita. Sostituendo la guarnizione è sempre consigliabile smontare anche la piastrina e pulirla bene. Sarebbe buona norma anche smontare il filtro, in quanto nella parte posteriore potrebbero essersi accumulati residui di caffè che impedirebbero il corretto scorrere dell’acqua. Smontarlo è più semplice di quanto si pensi. Basterà infilare nel beccuccio del filtro un cacciavite abbastanza sottile e spingere, il filtro dovrebbe venire fuori senza troppa difficoltà e sarà quindi possibile pulirlo. Riporlo al suo interno è altrettanto semplice, delle piccole nervature dovrebbero aiutare in questa operazione.
Prezzi e offerte
Riuscire a fare un buon caffè non è una cosa semplice, ma acquistare una buona caffettiera a buon prezzo non è poi così difficile. Qui bisogna però distinguere due categorie, la moka e la caffettiera elettrica, in quanto i prezzi variano e anche di parecchio. Per quel che riguarda la caffettiera normale il prezzo è abbastanza contenuto. Nonostante sia un oggetto abbastanza tradizionale il suo prezzo non è mai levitato più di tanto.
Il prezzo della caffettiera tradizionale varia tra i 15 euro e i 30 euro. Ok, poi ci sono modelli che arrivano a costare anche oltre i 300 euro, ma dov’è che non si trova l’eccezione che conferma la regola? Veniamo invece alla alla caffettiera elettrica. Anche qui i prezzi possono variare molto, si passa dai 30-40 euro di una moka classica elettrica, versione base di una buona marca, a oltre i cento euro di una realizzata con materiali migliori e con funzionalità differenti.
Le caffettiere elettriche hanno ovviamente un prezzo medio molto più alto e non potrebbe essere altrimenti. Ma vuoi mettere il piacere di alzarti al mattino con la sveglia della caffettiera e l’aroma già pronto che ne fuoriesce? Assolutamente ineguagliabile, non c’è prezzo. Insomma come hai potuto vedere le caffettiere elettriche, quella tradizionale e la caffè napoletana sono in commercio ai prezzi più disparati, tocca a te scegliere il modello più adatto.
Per concludere
Concludiamo questa lunga carrellata sul caffè (la bevanda più amata dagli italiani) e i mezzi che utilizziamo per la sua preparazione, dicendo che forse è vero che nessuno riuscirà mai a toglierci il piacere del buon caffè all’italiana, ma bisogna comunque ricordare che tutto l’eccesso fa male e anche col caffè bisogna stare cauti. Conosco persone che prendono Decine di caffè al giorno, ma questo non può che avere degli effetti deleteri a lungo andare sulla loro salute. Bere con moderazione, dovrebbero dire le pubblicità.
Scegliere la macchina da caffè più adatta alle nostre esigenze non è impresa semplice, ma nemmeno impossibile. Bisogna soltanto porsi alcune domande. Chi berrà il caffè? Quante persone? Lo voglio già pronto al mattino o me lo voglio preparare da me? Rispondendo a queste e ad altre domande che hai potuto trovare all’interno del testo sarai in grado di fare la scelta migliore per te ed eventualmente per la tua famiglia.